Weird Box – Radio Paris

Weird Box - Radio Paris

Auand Records – AU9092 – 2021



Francesco Bearzatti: sax tenore, clarinetto

Bruno Angelini: pianoforte, tastiere

Emiliano Turi: batteria





Francesco Bearzatti, Bruno Angelini ed Emiliano Turi portano in Radio Paris la loro intenzione di cercare una sintesi musicale tra elementi differenti: un obiettivo messo in evidenza sin dal nome scelto per il trio – Weird Box, scatola strana o misteriosa – e rivelato poi in pratica dalle varie strade espressive percorse nei sette brani del disco.


I tre musicisti si misurano con una miscela di suoni elettrici ed acustici, calibrata ogni volta secondo ricette differenti. Una miscela che viene utilizzata per affrontare ritmi incalzanti, aggressivi se si vuole in alcuni passaggi, animati comunque da un groove deciso e sostenuto o per interpretare aperture melodiche sospese. Una miscela che, di volta in volta, viene applicata a scelte estetiche legate al jazz, alla musica elettronica, al rock, alla canzone e alla musica contemporanea.


Scrittura, improvvisazione e gestione ritmica diventano gli strumenti per smarcarsi dalle coordinate espressive dei singoli generi: Weird Box disegna una visione trasversale con cui poter affrontare le tensioni e le suggestioni del mondo contemporaneo. E, in questo senso, anche la denominazione collettiva della formazione offre una sponda ulteriore a Bearzatti, Angelini e Turi: il trio si pone alla convergenza di intenzioni diverse, aggiunge voci e suggestioni alle personalità musicali dei tre componenti, in una dimensione sfaccettata e mutevole. Radio Paris si sviluppa così secondo una traccia che unisce linguaggi e storie musicali attraverso connessioni non necessariamente scontate o prevedibili, segue pulsazioni ritmiche che invitano a ballare o che riflettono i movimenti delle esistenze moderne e delle tensioni metropolitane.


Naturalmente, le esperienze e le collaborazioni che i tre musicisti hanno avuto nel corso degli anni diventano un punto di partenza creativo per questo nuovo incontro. Nelle rispettive carriere musicali, infatti, Bearzatti, Angelini e Turi hanno spesso stratificato soluzioni melodiche e ritmiche differenti e proposto combinazioni particolari tra sonorità acustiche, elettriche ed elettroniche. Weird Box diventa così il luogo per rileggere molte delle visioni già presenti nei diversi lavori pubblicati dai tre protagonisti del disco e per confrontarsi, in maniera creativa e rivisitata, con le tante esperienze storiche del jazz elettrico.



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