nusica.org – nusica 21 – 2021
John De Leo: voce, effetti
Nicola Fazzini: sax alto
Alessandro Fedrigo: basso elettrico
Saverio Tasca: vibrafono
Luca Colussi: batteria
Franco Naddei: live electronics
StraborDante è il risultato di un’operazione articolata: linguaggi e forme espressive si stratificano in un racconto che prende le mosse dalla Divina Commedia, dai personaggi e dalle atmosfere dell’Inferno dantesco per creare una nuova opera, legata in maniera intrinseca e indissolubile ai versi e, allo stesso tempo, pronta a muovere verso direzioni differenti, ad accogliere suoni e visioni e riferimenti in una versione “multidimensionale” del racconto.
L’XYQuartet e John De Leo sono i protagonisti, insieme alle manipolazioni elettroniche di Franco Naddei, di un lavoro accurato in cui si uniscono recitazione, reminiscenze letterarie e rielaborazioni di materiali musicali differenti per provenienza. L’estro e il virtuosismo di John De Leo si uniscono così con la ricerca espressiva e la grande confidenza reciproca dell’XYQuartet, formazione ormai attiva da oltre dieci anni: una combinazione musicale protesa secondo un’attitudine naturale ad esplorare le connessioni tra i linguaggi e a superare i confini dei vari generi. Nelle tracce di StraborDante, le composizioni che accolgono i versi intrecciano una vera e propria miscela trasversale, in equilibrio tra avant-jazz e suggestioni contemporanee, third stream e arrangiamenti di pagine medievali, riprese dal Laudario di Cortona e da Marchetto da Padova. Una miscela resa ancora più agile, oltre che dalla lunga militanza comune del quartetto, dal caratteristico impasto timbrico che abbiamo imparato a conoscere negli anni: un impasto timbrico che concretizza le idee di Fazzini, Fedrigo, Tasca e Colussi e ne amplifica e rilancia gli spunti e le intuizioni. L’inserimento del live electronics di Franco Naddei nelle dinamiche consolidate del quartetto si pone, senz’altro, come una chiave ulteriore per lo sviluppo narrativo del progetto e aggiunge, con discrezione e con puntualità, nuove potenzialità al vocabolario del quartetto.
Dal canto suo, John De Leo si esalta nel confronto con i versi e i personaggi dell’Inferno. La paura e la meraviglia e l’orgoglio di Dante, il tono austero e, spesso, paterno di Virgilio, i caratteri e le sofferenze dei dannati, i tanti personaggi che fungono da guardiani ed aguzzini e gli oggetti e i simboli presenti nei vari gironi immaginati dal poeta offrono il terreno per le evoluzioni e gli equilibrismi vocali e per le interazioni con gli effetti: una galleria di soluzioni efficaci, realizzate con misura e spregiudicatezza, con lucidità ed ispirazione.
In poco più di cinquanta minuti, il cammino di Dante viene ripercorso secondo una linea molto precisa: estremamente fedele nel testo, a fronte di una scelta accurata di alcuni momenti salienti come l’incontro tra Dante e Virgilio, l’entrata nella porta dell’Inferno, le figure di Paolo e Francesca, Pier Della Vigna, Gerione e Ulisse, l’episodio straziante del Conte Ugolino per arrivare infine alla mostruosa visione di Lucifero e “a riveder le stelle” al termine del tragitto.
Il video integrale di StaborDante, registrato al Teatro Salieri di Legnano nell’ambito della rassegna “Vivere all’italiana in musica”, è disponibile al seguente link: vimeo.com/510326685.
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