Da Vinci Publishing – 2021
Achille Succi:clarinetto basso, sax contralto
Rino Locantore: voce, cupa cupa, cannacchere
Claudio Vignali:piano elettrico
Stefano Senni: contrabbasso
Marco Frattini: batteria
Matteo Dallara: campionatori
Vincenzo Vasi: voce, theremin
Antonio Pizzarelli: sax tenore, sax soprano
Bernardo Bisceglia: voce, chitarra battente
Michele Bisceglia: frame drum
Achille Succi, musicista attento, curioso, esploratore di suoni e sperimentatore libero e dallo sguardo senza confini, ci da una sua visione in Gargano Urbano di quella che è la cultura musicale meridionale. Quello di Succi è un mondo che assomma passato, tradizione e modernità. Il passato è dato dalla sintesi del contesto pastorale e contadino del Gargano che poi si trasforma in antropologicamente urbano e contemporaneo. La storia che subisce le dinamiche del presente, che provano ad alterare le musiche e i canti degli avi. E qui subentra il lavoro di Succi: riprendere quel mondo, non imitarlo ma attualizzarlo, rivalutando e valorizzandone la matrice folk attraverso inserti di voci e sonorità moderne, dal jazz all’hip-hop all’elettronica, che tendono a trasformare le tematiche regionaliste in concetti più larghi, diremmo universali. E così Padrone Mio e Lamento di Mendicante di Matteo Salvatore s’incrociano con le composizioni originali di Achille Succi determinando un mix di sonorità inusuali, curiose, interessanti e, perché no?, ballabili. Gli arrangiamenti sincretici del sassofonista sono riusciti a rendere Gargano Urbano un disco di forte valenza culturale e musicale.
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