Aquarius Records – CD 658-20 – 2020
Transhistria Ensemble
Tamara Obrovac: voce
Uros Rakovec: chitarra, mandola
Fausto Beccalossi: fisarmonica
Ziga Golob: contrabbasso
Krunoslav Levacic: batteria
Jazz Orkestar Hrvatske Radiotelevizije
Andreas Marinello: direttore
Miro Kadoic, Mihael Györek, Mario Bocic, Vojkan Jocic, Damir Horvat: sassofoni, flauti, clarinetti
Darko Sedak Bencic, Zvonimir Bajevic, Robert Mikuljan, Branko Sterpin, Kristijan Jurcic: trombe
Marin Ferketin, Zdenko Košak, Luka Žužic, Jure Urek: trombone
Joe Kaplowitz: pianoforte, tuba
Elvis Penava: chitarra acustica, chitarra elettrica
Tamara Obrovac riprende e rilegge i brani del suo repertorio con un organico ampio, formato dal suo “fedelissimo” Transhistria Ensemble e dall’Orchestra Jazz della Radiotelevisione Croata. Le tante anime presenti nella sua musica vengono così riunite ed espanse in un percorso che unisce la grande confidenza maturata nel tempo con i musicisti del Transhistria Ensemble – formazione rodata da una collaborazione ormai ventennale – e le possibilità orchestrali offerte dalla big band. Un vero e proprio gioco di specchi in cui si confrontano le tradizioni popolari balcaniche e i linguaggi del jazz e le diverse suggestioni ritmiche portate dalla cantante nei suoi brani, elementi filtrati poi dalle necessità dell’arrangiamento e dalle combinazioni, espressive e timbriche, dei vari strumenti.
Il risultato è in un disco composito ed articolato: i brani vengono esplorati in modo minuzioso, ampliati per espandere i vari elementi già presenti nelle composizioni e per dare, ancora una volta, sostanza e sentimento alla sintesi tra musiche e lingue che da sempre è il centro della ricerca della cantante e compositrice. Nella sua musica, Tamara Obrovac unisce canoni e radici ancestrali con l’inventiva personale e con la necessità di far incontrare e coesistere le diverse tradizioni. Una caratteristica evocata anche nel nome della formazione e messa in ulteriore evidenza dal progetto da cui scaturisce di “Villa Idola”: nella concezione di Obrovac, i confini rappresentano un luogo da attraversare, con le rispettive identità e con le storie tracciare nel corso dei secoli e, allo stesso tempo, con l’apertura e il rispetto nei confronti dell’altro.
“Villa Idola” prosegue perciò in maniera coerente le tante declinazioni del ragionamento musicale di Tamara Obrovac. Lirismo e sensualità, ritmo e ironia, radicamento profondo alle tradizioni e trasporto interpretativo si intrecciano in un dialogo accogliente, una dimensione resa ancora più sfaccettata e cangiante dall’ampiezza dell’organico presente nel progetto e dall’attenta convinzione con cui ne vengono sfruttate le potenzialità.
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