Dodicilune Dischi – 2022
Roberto Ottaviano: sax soprano
Alexander Hawkins: pianoforte, Fender Rhodes
Roberto Ottaviano ci sta deliziando negli ultimi tempi – non è che in passato fosse da meno – di dischi superlativi. In quest’ultimo progetto, intitolato Charlie’s Blue Skylight, assieme al pianista e partner di diverse avventure discografiche Alexander Hawkins si è cimentato con la musica e il genio di Charles Mingus. Non è facile mettere in piedi progetti simili perché il rischio di cadere nell’ovvio o nella ripetizione è dietro l’angolo. Giustamente i due hanno deciso di reinterpretare le composizioni del contrabbassista americano affidandosi esclusivamente al sax soprano, alle sortite di pianoforte e ai colori del rhodes. Si direbbe un qualcosa di più intimo, camerale, meno vistoso dei volumi che solitamente metteva in campo e faceva muovere Mingus. Questa scelta, vincente, ha fatto sì che un nuovo prospetto ci venisse messo davanti, una rappresentazione a tinte blu dove Ottaviano e Hawkins scavano nell’intimo delle composizioni tirandoci fuori la faccia sommessa e innocente del furore mingusiano. Un blues in versi che non ottempera il clangore degli strumenti, ma fa leva sulla successione acustica degli endecasillabi armonici. I musicisti trasmutano la materia musicale in arie poetiche decantando e circoscrivendo gli ancestrali e picareschi furori del bassista attraverso un approccio non più fisico ma animistico. Se fosse un film potremmo dire che mai remake fu più riuscito di questo! Un capolavoro che imprigiona l’animo nella sua gabbia di bellezza e storico splendore.
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