Enrico Merlin: chitarra
Pierpaolo Martino: contrabbasso
Kutmusic – KE071 – 2022
It’s about that time è una delle “sezioni” che costituiscono “In a silent way” di Miles Davis. Se il disco del trombettista è, ovviamente, il punto di partenza del lavoro pubblicato da Enrico Merlin e Pierpaolo Martino, il sottotitolo del disco – “A tribute to Teo Macero” – svela molte delle intenzioni dei due musicisti: le sedici tracce presenti all’interno di “It’s about that time” costituiscono una riflessione musicale intorno al lavoro compiuto da Miles Davis e Teo Macero per realizzare “In a silent way” e, più in generale, per disporre le tante sfaccettature espressive della svolta elettrica del trombettista. Una riflessione condotta con una visione orizzontale e guidata, in qualche modo, dalle parole dello stesso Teo Macero registrate durante una conversazione telefonica con lo stesso Merlin.
Una riflessione articolata e sviluppata secondo direttrici differenti. Ci sono, senz’altro, il gusto e il piacere di addentrarsi nel materiale portato da Miles Davis all’interno di “In a silent way”: attraverso una serie di variazioni e riletture, Merlin e Martino rielaborano e rivisitano i passaggi più significativi e le implicazioni seminali e creative del disco. I due musicisti affrontano poi alcuni spunti espressivi molto precisi quali il rapporto tra musica e silenzio o le possibilità timbriche e semantiche di un duo capace, come quello formato da chitarra e contrabbasso, di giocare con lo spazio e con le note suggerite o sottintese. Si approda, per conseguenza, al senso del lavoro del produttore e si sottolinea la visione di Teo Macero, la sua concezione nell’intendere il suono come elemento compositivo e come punto di partenza creativo. Infine, in maniera altrettanto naturale, c’è il carisma di Teo Macero, le sue opinioni taglienti e tutt’altro che diplomatiche, la sua esperienza lunga e fertile accanto a Miles Davis.
Merlin e Martino vanno così a stratificare suoni ed intuizioni in un dialogo che attinge dalle tante memorie musicali e che le interseca secondo modalità ogni volta particolari, un dialogo ricco di citazioni e rimandi, di aperture rumoristiche e di slanci lirici. I risvolti innescati dalle improvvisazioni rappresentano poi un altro punto essenziale nel percorso intrapreso in “It’s about that time”, una chiave per poter combinare in maniera vitale elementi pensati a priori e suggestioni estemporanee, una chiave per ridimensionare, cioè, gli aspetti più meccanici e didascalici insiti in un’operazione simile e renderli semmai utili punti di approdo per la narrazione.
“It’s about that time” costituisce perciò un ulteriore capitolo nello studio compiuto da Enrico Merlin sulla figura e sulle opere di Miles Davis: un capitolo elusivo, se vogliamo, che prende come punto di partenza e come traccia narrativa la voce e il pensiero sonoro di Teo Macero e che utilizza il senso di transizione e trasformazione presente all’interno di “In a silent way” per stabilire nuovi presupposti da cui far discendere poi le proprie idee musicali.
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