Javier Girotto: sax soprano, sax baritono
Giacomo Tantillo: tromba, flicorno
Michele Fortunato: trombone
Jacopo Ferrazza: contrabbasso
Enrico Morello: batteria
Parco della Musica Records – 2022
Conosciamo da anni Javier Girotto. La sua musica, ascoltata attraverso numerosi e diversi progetti, non ha mai deluso. La sua miscela di jazz, tango, latin e folk rimane un riferimento assoluto nel panorama musicale mondiale. Anzi, per dirla tutta lo rinverdisce attraverso questo nuovo disco di brani scritti anni fa ma che hanno una freschezza e attualità disarmante. Girotto associa al suo progetto, Legacy, quattro nostri giovani, bravi e affermati musicisti. Quello che ne viene fuori è Cordobes, un disco di ottima musica in cui è racchiuso il patrimonio artistico del sassofonista. E che patrimonio! Transfusion Latina, un incrocio post bop e latin apre travolgente il disco. Ad esso segue Malvinas, meno dinamico ma più orchestrale, che richiama tanghi, marce ed epiche sudamericane. Boston April 15th ha una fisionomia più sognante ma strutturato sempre in forma orchestrale, con la musica carica di tensione poetica. I ritmi si alzano con Effetto Jazz, un brano veloce, moderno, con architravi hard bop, dove la sezione ritmica vola aggredendo e spingendo i fiati. Cordobes è sulla stessa lunghezza d’onda del precedente ma più spostato verso il latin. Invece Naupa è una ballad dal sapore etnico, argentino. Vaderetro-Vedidietro vuole essere un’ennesima sfida tra fiati, carica di groove e pulsioni ritmiche. Cordobes prosegue nella sua fascinosa eterogeneità narrativa con le improvvisazioni di Zoogami, la liricità nostalgica dello splendido Vecchio Caffè, il latin bop di I Remember Dizzy, le suggestioni folk di Aria Flamenca e i rivoli funky blues di Brother. Consigliato!Segui Flavio Caprera su Twitter: @flaviocaprera