Verona, Teatro Ristori – 21.4.2023
Foto: Gabriele Lugli
Fabrizio Bosso: tromba
Julian Oliver Mazzariello: pianoforte, Fender Rhodes
Jacopo Ferrazza: contrabbasso, basso elettrico
Nicola Angelucci: batteria
special guest Nico Gori: clarinetto, sax tenore
Penultimo appuntamento per la stagione jazzistica del Teatro Ristori di Verona con uno dei trombettisti più rappresentativi del panorama italiano e internazionale: Fabrizio Bosso. La rassegna si chiuderà poi con GeGé Telesforo il 30 Aprile in occasione dell’International Jazz Day.
In compagnia del suo quartetto il trombettista torinese porta sul palco il nuovo progetto We Wonder dedicato alla musica di Stevie Wonder. La serata si apre con i due brani I Wish e Moon Blue, il primo dal carattere più swingante e giocoso, il secondo dalla atmosfere più evanescenti e bluesy evidenziate dallo splendido timbro del Fender Rhodes.
My Cherie Amour si avvale della presenza del sassofonista e clarinettista Nico Gori che si apre con l’andamento di una ballad per trasformarsi in un tempo medio più frastagliato che sottolinea gli scambi all’unisono e il dialogo tromba/clarinetto. Bosso si muove con misura dosando pause e potenza timbrica. Mazzariello si concede un lungo intervento con una notevole fluidità.
We Wonder, unico brano dell’album scritto da Bosso/Mazzariello, si presenta con il bel chorus iniziale fondendo il jazz con suggestioni funky e soul, Gori interviene con un convincente assolo di clarinetto, l’improvvisazione si fa concitata verso la parte finale del brano.
In Visions, oltre ad apprezzare l’atmosfera blues, si fa notare Ferrazza con l’indovinato assolo che procede con un fare episodico e poco narrativo dall’atmosfera suggestiva.
Overjoyed si trasforma in una ballad dall’umore sospeso e dal ritmo accattivante.
Una serata solare, in cui il quartetto di Bosso si esprime al meglio, un hard-bop contemporaneo che rilegge la musica di uno dei più straordinari artisti di ogni tempo.
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