Ospedaletto (VR), Villa Quaranta – 8.6.2023
Foto: Gabriele Lugli
Enrico Rava: tromba, flicorno
Alessandro Lanzoni: pianoforte
Gabriele Evangelista: contrabbasso
Enrico Morello: batteria
Nella splendido scenario di Villa Quaranta, in provincia di Verona, va in scena la terza tappa di Calici di Jazz, la rassegna pensata e voluta dal direttore artistico del Teatro Ristori di Verona, Alberto Martini, che unisce il jazz e le eccellenze enogastronomiche del territorio veronese in un connubio indovinato.
Enrico Rava, che non ha certo bisogno di presentazioni, si fa accompagnare dal trio di Alessandro Lanzoni, pianista giovane e talentuoso ormai affermato nel panorama italiano.
Il gruppo si riscalda e apre la serata con Dear Old Stockolm, standard tra i più conosciuti, che mette chiarisce subito la dinamica del concerto: Rava intreccia subito una linea preferenziale con il contrabbassista Evangelista, già presente in diversi suoi album. Il timbro del flicorno si appoggia con maestria all’esuberanza del pianismo di Lanzoni e all’accompagnamento poderoso di Morello.
Certi angoli segreti, brano di Rava, ha le cadenze della ballad ma viene reso spigoloso dal pianismo concitato di Lanzoni: dolcezza e asperità si danno il cambio in una danza continua. Evangelista si mette in luce con un denso assolo.
Anche Thank you, come again, sempre di Rava, alterna attimi di parossismo e improvvisazione ad una soavità vitale, in una perfetta sintesi. Si continua con il classico Polka Dots and Moonbeams, ballad dal sapore malinconico, il trombettista torinese possiede un timbro che miscela lirismo e tenerezza in un connubio unico.
La serata si chiude con l’omaggio a Jobim e Chet Baker, con il brano Retrato em Branco e Preto, che distilla una perfetta sintesi del mood dell’esibizione, un equilibrio felice tra swing e attitudine per la melodia di uno dei protagonisti del jazz che, all’età di 84 anni, sa ancora regalare emozioni.
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