Fumane (VR), Villa della Torre – 15.6.2023
Foto: Alessandra Isalberti
Chiara Civello: voce, pianoforte, chitarra
Dario Bassolino: tastiere
Ameen Saleem: basso, contrabbasso
Stefano Costanzo: batteria
Nella lussureggiante cornice di Villa della Torre in Valpolicella, storica dimora della casa vinicola Allegrini, si conclude l’ultima tappa della rassegna Calici di Jazz, pensata e realizzata da Alberto Martini, direttore artistico del Teatro Ristori di Verona, che ha saputo riunire le eccellenze enogastronomiche del territorio con la musica jazz.
Chiara Civello cerca di scaldare una serata che dal punto di vista del clima atmosferico non è delle più felici. Tra brani originali e omaggi alla canzone italiana la serata procede con piacevolezza e ci ricorda come la cantante romana abbia avuto una formazione eterogenea e internazionale negli Stati Uniti presso il Berklee College of Music di Boston e la collaborazione con alcune stelle dal jazz da Marc Ribot a Jacques Morelenbaum e molti altri.
Um Dia riunisce le sonorità della samba brasiliana al funky con le tastiere in evidenza e il basso di Saleem che si offre in tutta la sua preziosità.
Qualcuno come te, riunisce la vena pop con la canzone d’autore, la Civello si muove con agilità tra canzone d’autore, pop, funky, jazz tentando di operare un’opera di continuo sincretismo.
Gli omaggi alla canzone d’autore italiana non si fanno aspettare con Il Mondo, portata al successo da Jimmy Fontana. Con Perdiamoci, scritta a due mani con lo scrittore Emanuele Trevi, le sonorità si fanno lievi e ci ritroviamo all’interno degli umori della musica brasiliana.
Metti una sera a cena ci riporta alla maestria compositiva di Ennio Morricone ed affondiamo nel clima degli anni 60.
Va bene, va bene così di Vasco Rossi accentua il lato funky e la serata continua con il brano Sono come sono, della Civello, un inno alla libertà di essere.
La serata termina con il brano New York City Boy scritta in collaborazione con Francesco Bianconi dei Baustelle.
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