Decima Fest
Uno spazio per favorire la crescita culturale e l’incontro tra diverse generazioni. Questo l’obiettivo del Decima Fest, organizzato dall’associazione Decima 50, che dall’8 al 30 settembre torna con una nuova edizione dal cartellone ricco, variegato e interdisciplinare che si svilupperà proprio nel “centro storico” di questa porzione della Capitale: DECIMA. Tanti gli artisti che si alterneranno su questo “palcoscenico” ideato per far conoscere all’intera cittadinanza di Roma una delle periferie più importanti sotto il profilo urbanistico ed architettonico. Il quartiere di Decima, infatti, è stato costruito nel 1965 su progetto dagli architetti Luigi Moretti, Adalberto Libera, Vittorio Cafiero e Ignazio Guidi ed è divenuto nel tempo oggetto di studio a livello internazionale per l’originalità della sua impostazione. L’arte, dunque, diventa il mezzo per dar voce ad una parte di città dove mancano spazi aggregativi e sarà ancora una volta la musica la vera protagonista di una rassegna che in questa edizione darà spazio anche al teatro ed al cinema. I concerti e gli eventi principali si terranno al Parco di Decima e inizieranno a partire dalle 21:00 ma non mancheranno workshop e attività collaterali come spettacoli teatrali, monologhi, esposizioni fotografiche e pittoriche. Alcune di queste attività avranno luogo anche nell’adiacente Centro Sociale Anziani di Quartiere Decima-Torrino.
La rassegna si apre l’8 settembre con “Streetly Hip Hop”, un’esibizione di danza libera e canto hip-hop, che unisce lo spettacolo alla missione di riconoscere questa cultura come patrimonio dell’Unesco. Nella giornata successiva, invece, largo a Vive le Rock, rassegna nella rassegna che darà spazio a diverse band emergenti della scena rock e punk italiana. Il fine settimana successivo si apre venerdì 15 settembre con la nota band “Inna Cantina” che mescola reggae, raggamuffin passando per lo Ska, Surf, Funky arrivando fino alla Drum and Bass e suoni elettronici. Nella giornata successiva largo all’Alternative Fest, mini festival con diverse band sul palco che spazieranno dall’elettronica fino al progressive rock seguendo il filo conduttore della musica controcorrente.
Il weekend successivo inizierà venerdì 22 settembre con una commedia teatrale tutta al femminile, “Bianco”, che affronta le difficoltà celate nei rapporti umani, fino a mettere in discussione e poi a sgretolare la fragile impalcatura di un rapporto fondato sull’egoismo, la vanità e l’ipocrisia. Nel sabato successivo, il jazz diventa il vero protagonista con “Brubeck Was Right”, ultimo lavoro di Lucrezio de Seta, tra i più noti batteristi jazz in Italia, accompagnato da Ettore Carucci al Pianoforte e da Lorenzo Feliciati al Basso. Subito dopo largo alla “Lake Jazz Orchestra” del Maestro Luca Rizzo che propone i grandi classici della musica jazz insieme ad altri più moderni. L’organico è quello di una big band tradizionale composta da una sezione di cinque sax, cinque trombe, quattro tromboni, una voce ed una sezione ritmica formata da pianoforte, chitarra, contrabbasso e batteria.
L’ultimo venerdì sarà invece dedicato al cinema con la seconda edizione del Decima Short Film Fest che offre una selezione di cortometraggi da tutto il mondo per premiare l’inventiva e la fantasia più che i grandi mezzi produttivi. Il sabato successivo, a chiudere la rassegna sarà invece “Afrocubania”, laboratorio di canto, coro e percussioni della cultura afro-cubana tenuto dal maestro Giovanni Imparato che a seguire andrà in scena con il suo sestetto.
Oltre alla musica e alle arti, il Decima Fest prevede anche la collaborazione di molti enti e gruppi culturali presenti nella zona oltre alla preziosa collaborazione dell’Associazione Beni Comuni di Stefano Rodotà, capofila del Patto di Collaborazione “Progetto PARSIFAL”, acronimo di “Parco Agrario Romano Scientifico Interdisciplinare Fiume Anima Libera”. Un laboratorio di co-progettazione e sperimentazione urbana che promuove la tutela e la messa a risorsa ambientale della vasta area di Tor di Valle. Un parco agrario che si definisce attraverso percorsi partecipativi, affinché anche quest’area diventi un bene comune per l’intera città e un patrimonio di risorse ambientali da valorizzare nel rispetto dell’originaria vocazione agricola e delle potenzialità di trasformazioni ecosostenibili.
Filo conduttore del Decima Fest sarà l’attenzione all’ambiente come risorsa indispensabile per qualsiasi futuro. Non solo tutte la ristorazione sarà svolta senza l’impiego di plastica ma verranno promosse raccolte di rifiuti particolari (scarpe da ginnastica, lana, tappi di plastica, bottiglie di plastica, mozziconi di sigarette, ecc.) che, grazie a specifici progetti, non sono più rifiuti ma diventano parti di un’economia circolare. Il progetto ambientale del Decima Fest sarà comunicato attraverso vari canali e oggetto di incontri laboratoriali con le scuole del quartiere.
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