VÖ – The Sounds of VÖ

Primo disco degli Vo in formato doppio per ribadire la loro anima doppia svedese e greca. Il gruppo è un sestetto con una formazione anomala, dove ci sono violoncello e violino che affiancano una struttura più propriamente jazz. È chiara la loro scelta, cioè quella di proporre una musica improvvisata, free, che ha al suo interno momenti folk desunti dalla tradizione nord europea e quella greca, contemporanei, minimali e di un certo spiritualismo pagano e naturalistico. Alex Zethson è l’artefice di questo gruppo, nonché produttore. Ha messo insieme musicisti provenienti o abituati a suonare musica improvvisata e questo si sente molto bene durante l’ascolto di un disco che alterna momenti di tensione con altri di apparente e riflessiva calma. Il suono è sempre ammantato di mistero, brumoso, intimo, personale e carico di religiosità misterica. The Sounds of VÖ è un progetto da ascoltare più volte e che riesce a penetrare testa e corpo, lentamente, molto lentamente, lasciando nell’ascoltatore un senso di leggerezza, quasi fosse una sorta di levitazione mistica e levantina.

Segui Flavio Caprera su Twitter: @flaviocaprera