Dodicilune Records – Ed 254 – 2008
Giacomo Mongelli: batteria
Gaetano Partipilo: sassofoni
Giovanni Maier: contrabbasso
Gianni Lenoci: pianoforte, flauto, percussioni
Ragionamento musicale a quattro voci. Suite 24 è un percorso informale, libero, condotto da Giacomo Mongelli insieme a Gaetano Partipilo, Giovanni Maier e Gianni Lenoci.
Due ballad dal tono melanconico aprono e chiudono il lavoro: Meltin’ Pot e The Wedding, quest’ultimo unico brano non originale, bensì tratto dal repertorio di Abdullah Ibrahim.
Al centro dell’album, Suite 24, traccia che da il titolo al disco e ne rivela i punti salienti. Il dialogo tra i quattro muove verso la definizione di atmosfere sonore, libere da riferimenti armonici e ritmici. Incontro di linee e di idee, il quartetto si muove in modo del tutto paritetico: gli spazi vengono dilatati mediante un’attitudine sottrattiva, ampio spazio viene rivolto alla ricerca sui suoni prodotti dagli strumenti. Una suite nel vero senso del termine, vista la durata, circa 24 minuti, e la successione dei momenti scenici, assegnati in modo circolare, affinché ciascuno dei quattro abbia, di volta in volta, la conduzione del discorso.
Le altre tracce – Fotogrammi, In the Darkness e Frenesia a firma, come Suite 24 di tutti e quattro i musicisti mentre Incontro è una composizione dio Gianni Lenoci – preparano il terreno alla suite: ampliano e suggellano i temi affrontati dal quartetto, ne mettono in risalto la pratica espressiva.