Cuccagna Jazz Club di Milano: i concerti di gennaio

È il pianista Antonio Zambrini il grande protagonista del Cuccagna Jazz Club di Milano nel mese di gennaio! Si riparte martedì 9 in duo con il vibrafonista Andrea Dulbecco. Dopo la pausa natalizia tornano gli appuntamenti della rassegna “Il rito del jazz” in Cascina Cuccagna: riflettori puntati sul pianista e compositore milanese, impegnato tre volte con tre formazioni diverse in gennaio

Ruoterà intorno al pianista e compositore Antonio Zambrini la programmazione del primo mese del nuovo anno del Cuccagna Jazz Club di Milano, presso il ristorante un posto a Milano, in Cascina Cuccagna, nel quartiere di Porta Romana: il jazzista milanese, autore di brani originali che sono stati ripresi e condivisi da musicisti del calibro di Lee Konitz, Rita Marcotulli, Eliot Zigmund e Stefano Bollani, si esibirà tre volte con tre formazioni diverse nell’ambito della rassegna “Il rito del jazz”, organizzata da Musicamorfosi. Come sempre, l’appuntamento con la musica dal vivo è ogni martedì con la formula del doppio set (alle ore 19.30 e 21.30) e ingresso libero. Per informazioni e prenotazioni: tel. 025457785; email: info@unpostoamilano.it.

La prima data è quella di martedì 9 gennaio, quando Zambrini, che nel corso della sua carriera ha collaborato con tanti big italiani e stranieri, tra cui lo stesso Konitz, Ron Horton, Mark Murphy, Enrico Rava, Pietro Tonolo, Mahnu Roche, Claudio Fasoli, Hamid Drake e Roberto Gatto, farà coppia con Andrea Dulbecco, vibrafonista di livello internazionale e musicista a tutto tondo che spazia dalla classica al jazz (ha suonato e inciso, tra gli altri, con Paolo Fresu, Enrico Rava, Dado Moroni, Gianluigi Trovesi, Gianni Coscia, Franco Ambrosetti, Dave Liebman, Steve Swallow e Adam Nussbaum) e che fa parte dell’ensemble Sentieri Selvaggi. Zambrini e Dulbecco presenteranno “Chick’s Dream”, progetto che comprende per lo più brani originali, ma non solo: il ventaglio delle influenze musicali e delle suggestioni proposte è molto ampio, tra tango, ritmiche dispari, echi del Novecento storico e il jazz degli anni ’70, con particolare attenzione alla figura di Chick Corea, fonte comune d’ispirazione. L’impatto ritmico e timbrico del duo risulta estremamente coinvolgente.

Martedì 16 gennaio Antonio Zambrini sarà impegnato in trio con Carlo Bavetta al contrabbasso e Pasquale Fiore alla batteria, due giovani musicisti di grande talento: con questa formazione il pianista milanese proporrà composizioni originali e, in veste di interprete, appassionate riletture del repertorio jazzistico ma non solo (Zambrini, infatti, ama eseguire le musiche di autori quali Nino Rota, Fiorenzo Carpi e Gabriel Faurè, ma anche di David Bowie, Carla Bley, Procol Harum e Caetano Veloso).

“Antonia e altre canzoni” è il nome del progetto che andrà in scena martedì 23 gennaio con l’Antonio Zambrini quartet feat. Rafael Schilt. In questa formazione figurano, accanto al leader, lo svizzero Rafael Schilt, dotato di notevole profondità melodica e timbrica, al sax tenore, e due jazzisti di vaglia quali Alex Orciari al contrabbasso e Matteo Rebulla alla batteria. I quattro musicisti proporranno prevalentemente composizioni di Zambrini, scelte in un catalogo di oltre 80 brani scritti e pubblicati nella sua ormai lunga discografia, a partire dal fortunato album “Antonia e altre canzoni”, uscito nel 1998.

Infine, per l’ultima data del mese, martedì 30 gennaio sarà la volta del pianista Samira Bkhaita e del trombonista Simone Capitaneo, che presenteranno un omaggio al mondo musicale del pianista, compositore e interprete Sergio Cammariere, artista in bilico tra canzone d’autore e jazz (ha collaborato a lungo con il trombettista Fabrizio Bosso). Per il secondo set della serata, spazio alla jam session in collaborazione con gli studenti di jazz del Conservatorio G. Verdi di Milano..

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