Dino Plasmati – Interactions

Dino Plasmati - Interactions

EmArcy/Universal Music – 0602517879980 – 2008

Dino Plasmati: chitarra

Giorgio Vendola: contrabbasso

Massimo Manzi: batteria

Gaetano Partipilo: sax alto



Interazione e presenza: Dino Plasmati lavora in maniera evidente su questi concetti nelle dieci tracce di questo suo nuovo lavoro. Lo dimostrano il grado di libertà improvvisativa e la profonda convinzione del materiale suonato: la sintesi tra personalità e rispetto delle tradizioni, tra scrittura e trasporto solistico è frutto di un compromesso positivo, decisamente rivolto verso l’alto. E lo dimostra anche la presenza di Gaetano Partipilo, ospite in cinque brani del lavoro: il sax alto si inserisce con assoluta semplicità nella linea tracciata dal trio e ne amplia gli orizzonti, come viene messo in evidenza dalla presenza di due brani, Interactions e First song, eseguiti in trio e in quartetto.


L’idea di fondo del progetto è dare vita a un jazz moderno, fresco, capace di guardare con uguale misura e attenzione sia agli aspetti melodici che ritmici. La costruzione delle armonie, ricavate in massima parte dalle interazioni tra contrabbasso e chitarra, diventa una ulteriore prova di composizione e regia. Se da una parte, costituisce un ulteriore lavoro di scrittura, con piccole frasi a suggerire gli accordi e quindi conferisce una dimensione cameristica e accenti pacati al suono, dall’altra consente di mettere in risalto la grande coesione tra i musicisti del trio. La potenziale rigidità di questo approccio viene superata dall’assenza di elementi ridondanti e da un disegno, preciso quanto lieve, dalla fluidità e dalla leggerezza del suono, sempre delicato, e dalla disposizione naturale con cui il chitarrista si propone in questo ruolo.


A caratterizzare il disco è proprio l’atmosfera disegnata dal suono raffinato e dalle spigolosità smussate dalla scrittura e dall’approccio dei quattro musicisti. La musica si muove, soprattutto nei brani lirici, su sospensioni e silenzi evocativi: un mood che si applica con naturalezza alle diverse ambientazioni dei brani, dai tempi sostenuti, come nelle due versioni della title track, come nelle ballad, nelle atmosfere vagamente latin di Orange on the Black alle derive modali e funky di Love for Sake.


La disposizione di Giorgio Vendola, Massimo Manzi e Gaetano Partipilo rende completo il quadro: il loro intervento si integra in modo efficace con il meccanismo strutturato dal chitarrista e, sia nell’improvvisare che nel rendere e nell’integrarsi con le dinamiche dell’accompagnamento, riescono a esprimere la propria voce e a metterla al servizio delle composizioni.


Interactions è un disco ricco di spunti, utilizzati con molta discrezione e oculatezza da Plasmati: il discorso si sviluppa in maniera essenziale e mette in luce temi e assolo fluidi e godibili. La tensione musicale mantiene l’ascoltatore sempre concentrato sul disco e la visione di insieme delle dieci tracce crea un lavoro molto omogeneo e compatto, attento all’equilibrio tra le sue componenti.