Jazz Improvizacija 2007

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Jazz Improvizacija 2007

Vilnius – 28/30.9.2007


Tutto è cominciato nel 1979, a Vilnius, presso la Lithuanian Academy of Music and Theatre. Alcuni studenti, creativi e pieni di iniziativa, decisero di organizzare un concorso di improvvisazione per pianisti e portarono a termine l’impresa. Jazz improvizacija ha premiato, negli anni, pianisti come il russo Daniel Kramer, l’israeliano Leonid Ptashko e tutti i più importanti e famosi pianisti jazz lituani. Gli organizzatori delle prime edizioni non ricordano, ora, tutti i nomi dei partecipanti e le attività organizzate negli anni dal festival, ma tutti serbano nella memoria le emozioni che ogni edizione del festival ha portato con sé.


Oggi tutto è come allora e, allo stesso tempo, tutto è differente. Jazz improvizacija ha subito una interruzione di sei anni, tra il 2000 e il 2005. Nel 2006, all’improvviso, un gruppo di studenti ha ritrovato le vecchie locandine di una competizione internazionale per pianisti jazz che si svolgeva a Vilnius. Hanno chiesto notizie ai primi organizzatori, hanno cominciato a recuperare materiale e contatti, hanno superato lo scetticismo diffuso e, un passo alla volta, hanno convinto l’assemblea degli studenti della Lithuanian Academy of Music and Theatre a riportare in vita il concorso.


Il periodo del festival è rimasto lo stesso: un weekend vicino al Giorno della Musica, il primo ottobre. Quest’anno Jazz improvizacija 2007 si è svolto dal 28 al 30 settembre.


L’apertura del festival, venerdì 28 settembre, è stata affidata, come impone la tradizione del festival, al concerto della giuria internazionale nella chiesa di Santa Caterina. Un appuntamento interessante per il pubblico e, allo stesso tempo, utile ai concorrenti per conoscere lo stile e i gusti dei giurati e comprendere quali potranno essere i loro criteri di giudizio. La giuria, quest’anno, è stata formata dal russo Yakov Okun, dal lettone Viktors Ritovs, dai lituani Dainius Pulauskas, Egidijus Buožis e Arturas Anusauskas: musicisti di alto livello, rinomati anche per il loro valore di insegnanti. Domenica 30 settembre, i due membri stranieri della giuria, Okun and Ritovs, hanno tenuto insieme un seminario per dodici giovani pianisti che hanno colto al volo questa opportunità.


Gli iscritti all’edizione 2007 di Jazz improvizacija sono venuti dalla Russia, dalla Lettonia, dall’Olanda, dall’Ucraina, dalla Bielorussia e, ovviamente, dalla Lituania. La giornata del sabato è stata dedicata alle esibizioni dei concorrenti: i giovani pianisti si sono misurati con le improvvisazioni sul tema di uno standard, con le proprie composizioni originali e, infine, hanno improvvisato, interpretando temi proposti dal pubblico. Quest’ultima è la parte più divertente della gara. Ogni spettatore può scrivere un tema a sua scelta, alcuni scrivono il titolo di uno standard, ma, più spesso, il pubblico propone temi spiritosi, stralunati e, alle volte, totalmente estranei alla musica, come “Cialda Croccante”, “Windows sta chiudendo le applicazioni” o “Una mucca”. La miglior interpretazione è stata, probabilmente, quella creata dal pianista lituano Vytis Smolskas, classificatosi al terzo posto nel concorso: il suo tema era “Sono un vincitore di un concorso internazionale” e si è esibito in un blues, eseguito con forza impressionante e con tutta la postura e la mimica di un pianista che ha una grande considerazione di sé. Smolskas, come si diceva, ha vinto il terzo premio, assegnato a pari merito con il lettone Ritvras Garoza: la giuria ha deciso di dividere tra loro i 500€ del premio.


Il primo premio del valore di 1000€ è stato conferito a Vytautas Stražys: il pianista ha iniziato i suoi studi presso la Lithuanian Academy of Music and Theatre ed è dotato di una ottima tecnica di base, di una grande sensibilità e di intuizioni brillanti. Il lituano Andrej Polevikov si è aggiudicato il secondo premio del valore di 700€. Il pianista preferito dal pubblico è stato il russo Ilya Filippov, proveniente da Rostov-on-Don, che ha vinto un premio di 285€.


La competizione si è svolta “a casa”, nelle sale dell’Accademia, mentre il concerto finale si è tenuto, per la prima volta, nella National Philarmonic Hall. Una esperienza enorme: i premiati hanno potuto esibirsi in una sala bella e importante e il pubblico ha potuto godere della miglior qualità sonora possibile. Il concerto è stato diviso in due parti: la prima è stata dedicata ai piano solo dei musicisti premiati; il quartetto guidato dal russo Alexey Chernakov è stato protagonista del secondo set del concerto, con la sua musica molto originale: una visione vicina alla classica, vista la grande percentuale di muisca scritta e le sonorità morbide, e suonata con moltissima professionalità a dispetto della giovane età dei musicisti.


Dopo il concerto, Jazz improvizacija 2007 si è concluso con la jam session all’Holiday Inn. Una jam session durata tre ore, con una divertente particolarità: la piccola sala del ristorante dell’albergo era praticamente piena di “jazzy people”, c’erano, infatti, più musicisti che semplici ascoltatori. Non tutti hanno suonato, ovviamente, ma sono stati tutti coinvolti dal valore della musica suonata sul palco. Molti dei concorrenti si sono esibiti e, soprattutto i musicisti che non sono stati premiati, hanno messo nuovamente in mostra la loro abilità e hanno voluto ribadire il loro valore. Il momento più incredibile è stato quando nessuno dei cinque batteristi presenti in sala si decideva a suonare e Yakov Okun, pianista e membro della giuria, si è seduto alla batteria: Okun ha mostrato la sua classe anche dietro piatti e tamburi.


Jazz improvizacija 2008 si terrà a cavallo tra settembre e ottobre del prossimo anno. L’edizione 2007 si è svolta in un weekend caldo e soleggiato: Vilnius ha accolto a braccia aperte musicisti e giurati e già aspetta i partecipanti alla prossima edizione di Jazz improvizacija.