Francesco Maccianti – Songbook

Francesco Maccianti: pianoforte, Fender Rhodes
Stefano Cocco Cantini: sax soprano, sax tenore
Francesco Ponticelli: contrabbasso
Bernardo Guerra: batteria
Leonardo Marcucci: chitarra
Claudia Tellini: voce
Jole Canelli: voce
Barbara Casini: voce
Sara Battaglini: voce

Abeat Records – 2024

 

Oltre ad essere un pianista e compositore, Francesco Maccianti in “Songbook” si fa conoscere anche come scrittore di canzoni. I testi sono associati alle sue composizioni e cantati da quattro diverse cantanti, tutte con una voce e stile ben definiti. È un Maccianti diverso quello che si ascolta in questo disco, più intimista, sognatore, romantico, in alcuni aspetti. Siamo a metà strada tra cantautorato e jazz song con arrangiamenti di alto profilo e composizioni variegate che abbracciano diversi generi musicali tra cui jazz e musica brasiliana. Le voci che supportano Maccianti sono quelle di Claudia Tellini, Jole Canelli, Barbara Casini e Sara Battaglini. In questo ampio contesto agiscono come supporto sonoro Stefano “Cocco” Cantini con il suo prezioso e intenso apporto, Francesco Ponticelli al contrabbasso, Bernardo Guerra alla batteria e Leonardo Marcucci alle chitarre. Il disco si apre con la voce di Claudia Tellini che canta L’Assenza e la Memoria, brano nostalgico e intenso interpretato dalla Tellini con un forte senso poetico e passionale e ricamato dal soprano di Cantini. In Due Ombre esordisce Joe Canelli, giovane e interessante cantante dotata di una voce corposa e sensuale. Barbara Casini colora il brasiliano Caminhos con la sua splendida voce. Sara Battaglini invece affronta con un forte piglio interpretativo l’intimista e lirica Petali. Songbook continua nel suo giro riservando non poche sorprese, offrendo anche frangenti dinamici come Danza nel Cubo movimentata dal canto della Tallini o spigolature di chitarra accompagnate dal canto di Canelli. Sweet Moon, dal testo in inglese, è ottimamente interpretata da Battaglini, mentre è in portoghese il canto di Barbara Casini in Falso Sensual. Restando in America Latina, un contrabbasso cavernoso apre Misteri di Nazca, una composizione misterica cantata da Claudia Tallini. Ammantata da un’atmosfera jazz è Sagome Chiare. Qui Battaglini modula la voce seguendo l’andamento lento e claudicante del brano. Con Strada Di Luna e il pop jazz The Lonely Way Back Home, cantate da Casini, Maccianti chiude un disco di alto profilo cantautorale e artistico. Insomma, una felice sorpresa!

 

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