Uscita Nord – Prova d’artista

Uscita Nord - Prova d'artista

Wide Production – WP 008 – 2010




Marco Belisario: voce, kazoo, percussioni

Marcello Malatesta: pianoforte

Mauro De Federicis: chitarra

Bepi D’Amato: clarinetto

Angelo Albano: contrabbasso, basso elettrico

Sergio Malatesta: batteria






Canzoni, con ritmo e accenti di jazz. Con Prova d’artista, Marco Belisario e Marcello Malatesta fanno un’operazione duplice: guardano ai diversi incontri tra jazz e canzone e, in maniera parallela e connessa, alle diverse evoluzioni del percorso di Uscita Nord.


Una strada duplice, intrapresa con gusto, con ironia – sferzante a tratti, mai banale, alle volte rivolta verso sé, elegante sempre – e con il lirismo dei testi scritti da Marco Belisario e Giancarlo Sputore. Uscita Nord torna a una formazione più ristretta dopo la precedente uscita, La nostra cecità, e ritorna anche ad alcuni brani già presenti nel disco del 2006: il sestetto presente in Prova d’Artista è più compatto e, soprattutto, più “gruppo”, vista il ritorno di Angelo Albano, l’ingresso dietro i tamburi di Sergio Malatesta e il ruolo profondamente inserito nel tessuto sonoro dei brani di Mauro De Federicis e Bepi D’Amato, in questo contesto veri e propri membri della formazione.


La nuova line up ha portato al recupero di alcuni brani per il nuovo disco: questo permette di comprendere come la dimensione da “piccola orchestra” – con le due chitarre, con gli interventi della fisarmonica – abbia lasciato spazio a un incontro più scarno ed immediato tra pianoforte e chitarra nella gestione armonica e a una ritmica più diretta e asciutta rispetto a quanto proposto in precedenza. Lo spazio per l’assolo resta ma, anche in questo caso, prevale un’idea di gestione globale delle improvvisazioni, attenta anche ai colori e alle suggestioni delle diverse soluzioni.


Il repertorio – tutti brani originali e la rivisitazione di Tu si ‘na cosa grande di Domenico Modugno – e le sonorità guardano alle tante esperienze che hanno legato, avvicinato, lasciato permeare tra loro jazz e canzone italiana: riflessi e accenti – da Sergio Caputo e Paolo Conte, dagli Avion Travel a Modugno a Buscaglione, ma anche Locasciulli e Gianmaria Testa – colorano un disco dall’impostazione coerente e personale. Belisario e Malatesta dialogano con una tradizione che ha attraversato, in maniera più o meno esposta, il cantautorato italiano e si inseriscono nel medesimo solco. Prova d’artista “predilige” i tempi medi, si muove in qualche passaggio su ritmi latini, lascia spazio all’attitudine teatrale dei testi e della loro interpretazione.


In un disco di canzoni, le parole rivestono, va da sé, una importanza particolare. Uscita Nord si propone in questo senso con una “doppia guida”: se i testi di Giancarlo Sputore sono più lirici e visionari, quelli di Belisario riflettono una maggiore attitudine narrativa. Il segno della linea comune viene dalla riflessione sulle vite delle persone di oggi, una riflessione ironica, si diceva, ma anche amara, una visione lucida e asciutta e sempre pronta nell’offrire una chiave per leggere la realtà che ci vive intorno.